L’artista inglese Ed Fairburn utilizza mappe stradali d’epoca e mappe stellari come tele per disegnare i suoi ritratti. I modelli a tratteggio incrociato e zone d’ombra spiccano all’interno di strade, confini, fiumi e si assimilano perfettamente nei contorni del viso, come se queste immagini fossero sempre state segretamente nascoste nella topografia della mappa. Le autostrade diventano parte integrante del viso, e il groviglio di vicoli di Parigi si prestano a sostituire le rughe che danno la storia e l’individualità del viso ritratto.